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FAMIGLIA LAVORO EMIGRAZIONE

Famiglia-lavoro-emigrazione è una sequenza che negli anni ‘60 ha interessato molte delle nostre famiglie meridionali costrette ad emigrare specialmente, ma non solo, verso il nord Italia. Giovani e padri in cerca di un lavoro, seppur umile, che desse dignità a se stessi e ai propri cari. Ancora oggi l'emigrazione è un fenomeno diffuso: riguarda i nostri giovani, spesso qualificati, obbligati a dover lasciare le proprie città per trovare opportunità di lavoro nel nord Italia e nel nord Europa, se non oltre.

Papa Francesco ha rilevato come lavoro e famiglia ''sono due pilastri che danno sostegno alla casa comune e che la irrobustiscono per affrontare il futuro con spirito non rassegnato e timoroso, ma creativo e fiducioso''. Sicuramente sarà d'accordo col suo predecessore, Benedetto XVI il quale nel gennaio 2013 affermò che ''nel contesto socio-politico attuale, però, prima ancora che il diritto a emigrare, va riaffermato il diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di rimanere nella propria terra''.

L'importanza del lavoro per ''mettere su famiglia'' e per ''mantenere la propria famiglia'' è un dato incontrovertibile. Il Comitato Progetto Uomo, in collaborazione con la parrocchia Santa Caterina da Siena, ne farà occasione di riflessione giovedì 26 aprile 2018 alle ore 19.00, presso l'Auditorium ''mons. Michele Cafagna''. In tale occasione l'autrice Malusa Kosgran proporrà il suo nuovo lavoro ''In attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo'' e Antonio Todisco ne accompagnerà la presentazione con la lettura di alcuni brani.

Introdurrà la serata il prof. Graziano Leuci, referente culturale del C.P.U., dopo i saluti del Parroco don Pasquale Bovio e di Mimmo Quatela, Presidente del Comitato Progetto Uomo.

La cittadinanza è invitata.