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Con la proposta d'inserire l'insegnamento obbligatorio della teoria gender in tutti gli ordini e i gradi di
scuola, riteniamo di trovarci di fronte ad una vera e propria ''emergenza educativa''.
Come cittadini e come genitori non possiamo rimanere inermi.
Non giudichiamo nessuno per le proprie scelte
ma siamo responsabili dei nostri cari e del bene comune.
Viviamo una cittadinanza attiva e democratica.


Venerdì 6 Febbraio 2015 alle ore 18.30 presso l'Auditorium Santa Croce in Via G. Frisari - Bisceglie, il Comitato Progetto Uomo organizza un incontro pubblico sul tema:
''Normative emergenti sul gender:
impatto culturale sulle nuove generazioni''.

Ospite della serata sarà l'avv. Gianfranco AMATO, presidente nazionale dell'Associazione ''Giuristi per la Vita'' nonché relatore di audizioni alla Commissione Giustizia del Senato della Repubblica.
Moderatore dell'incontro: il dott. Gianluca Veneziani direttore del nostro giornale ''VITA''.
La conferenza è realizzata con il patrocinio del Comune di Bisceglie e l'adesione della Comunità ''Gesù luce del Mondo'' di Rinnovamento nello Spirito, dell'Azione Cattolica dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, del Movimento Cristiano Lavoratori sezione di Bisceglie, della comunità ''Arca dell'Alleanza'', de La Manif Pour Tous Bisceglie, dell'Associazione ''Giuristi per la Vita''.

Il tema trattato è di estrema attualità: lo stesso Papa Francesco, di ritorno dalle Filippine il 19 gennaio scorso, ha parlato di colonizzazione ideologica del Gender e in questi giorni il Segretario della Conferenza Episcopale italiana, mons. Nunzio Galantino, ha affermato: ''la colonizzazione ideologica del gender (…) vuole capovolgere l'alfabeto dell'umano''. Galantino ricorda che la tentata introduzione di queste teorie nella scuola ''è stata presentata come un fatto educativo: aiutare i bambini alla tolleranza della diversità''. Ma ''sotto il titolo di quei libri si è messa invece una polpetta avvelenata perché si vuole capovolgere il dato antropologico e per fare questo si è usata una violenza'' (cfr. AVVENIRE, 31 gennaio 2015).

La cosiddetta ''ideologia gender'' vuole insegnare ai nostri figli (a cominciare dalla scuola dell'infanzia) che il ''genere'' maschile e femminile non è legato al dato biologico con cui nasciamo e con cui ci definiamo ''maschi'' o ''femmine'', ma può essere staccato da esso e, addirittura, scelto indifferentemente tra 56 generi differenti, che si possono cambiare anche più volte nel corso della vita, in base ai propri desideri e impulsi del momento.
L'ideologia gender è molto più insinuata di quanto si possa immaginare e rischia di diventare un vero e proprio indottrinamento negli ambienti scolastici.
Il 24 novembre 2014, infatti, è stato depositato in Senato il disegno di legge della senatrice Fedeli, che prevede l'insegnamento obbligatorio del gender nelle scuole italiane di ogni ordine e grado.

Approfondiremo tutto questo nel suddetto contesto.