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34° GIORNATA

PER LA VITA NASCENTE


Il 22 maggio 1978, trentaquattro anni fa, il Parlamento italiano approvò la legge sull'aborto di Stato. Legge che dal suo nascere viene applicata solo per abortire e non per la lotta all'aborto e che col tempo è diventata un tabù, intoccabile, anche se oggi superata da ulteriori sistemi abortivi.


Da quell'anno, la Chiesa Italiana, ogni prima domenica di febbraio, indice una giornata di riflessione per evitare una certa assuefazione, anche da parte del mondo cattolico, alla cultura e alla pratica dell'aborto, definito dal Concilio Vaticano II ''abominevole delitto''. (Gaudium et Spes - 51c)


Quest'anno, la nostra associazione (che mai si arrende all'accettazione di questa pratica omicida messa in atto dal Servizio Sanitario Nazionale, a carico dei contribuenti italiani e a spese dei bambini concepiti) darà risalto nella Chiesa di sant'Adoeno alla 34a giornata per la vita indetta dai Vescovi Italiani.

L'Associazione ha scelto questa parrocchia in quanto in essa è ancora molto vivo il culto della Madonna del Perpetuo Soccorso - Madre della vita nascente; un culto praticato da molte donne partorienti che per sette sabati di seguito si recano in tale chiesa per pregare la Madre di Dio affinché il parto si risolva positivamente con la nascita del bambino. Tale culto secolare ha trovato un forte sostenitore in don Mauro Monopoli (parroco dal 1960 al 2001) e da alcuni anni rinnovato nel rito dal parroco attuale don Paolo Bassi che vi ha aggiunto la presentazione dei neonati per il ringraziamento della nascita avvenuta. Quindi in questa occasione, per la tutela dei bambini concepiti si uniscono l'identità religiosa della comunità di sant'Adoeno e l'identità laica del Comitato Progetto Uomo, insomma: due ali per la vita nascente.


Pertanto, sabato 4 febbraio al termine della S. Messa serale, gli operatori del C.P.U. regaleranno le primule della vita alle gestanti e alle neo mamme presenti in chiesa; seguirà la proiezione del filmato LA LETTERA DI SONIA - testimonianze di mamme che con coraggio hanno deciso di portare avanti la propria gravidanza. La serata sarà conclusa dall'esecuzione di alcuni brani musicali a tema.


''L'aborto e l'eutanasia sono le conseguenze estreme e tremende di una mentalità che, svilendo la vita, finisce per farli apparire come il male minore''.
Dal messaggio del Consiglio Episcopale Permanente per la 34a Giornata Nazionale per la vita

(5 febbraio 2012)